GIUSEPPE D’ANGELO

 

LA COSTRUZIONE DELLA TORRE ALFONSINA IN CASTELLAMMARE DI STABIA

1451 - 1452

 

Al prof. Catello Salvati, maestro insigne.

 

 

Nella letteratura locale sono state sempre confuse, dagli autori che se ne sono occupati, la Torre Alfonsina e quella di Portocarello.

In particolare il Rispoli[1] e il Parisi[2] affermano trattarsi di un’unica torre, appellata ora Alfonsina ora di Portocarello, mentre il Longobardi si limita soltanto ad indicare gli autori che confondono la Torre Alfonsina con quella di Portocarello, non avanzando, prudentemente, una propria teoria.[3]

L'antica Torre di Portocarello

Per la Torre di Portocarello[4] possediamo, per così dire, l’atto ufficiale di nascita: 1635. Si tratta della lapide marmorea che fu posta su di essa quando fu costruita, per difendere dagli assalti dei pirati i viandanti che percorreva la nuova strada, aperta di recente e che conduceva, attraverso i monti a Sorrento.

Eccone la trascrizione integrale:

PATEFACTA AD IUGUM COLLIS

VIA NUPERA

A PIRATARUM INCURSIONE

DUPLICI TUTATUS MUNIMENTO EST

EMMANUEL FONSECA ET ZUNICA

COMES MONTIS REGIS PROREX

AN. SAL. HUM. DŊ D CXXXV [1635][5]

Per quanto riguarda, invece, la vera Torre Alfonsina, possediamo qualcosa in più. Non una lapide ma un documento completo che ne attesta la costruzione da parte di Alfonso d’Aragona, negli anni 1451-52, innanzi alla Porta di piazza Fontana Grande.

Difatti le Dipendenze della Sommaria, presso l’Archivio di Stato di Napoli, presentano un fondo di estremo interesse per la storia del castelli: "Fabbriche e Fortifi­cazioni" (1441‑1798), distribuito in 31 fasci. Proprio qui, su segnalazione del compianto prof. Catello Salvati, all’epoca direttore di detto Archivio, ho rinvenuto un documento[6] che testimonia la ricostruzione del Castello stabiese i cui lavori, iniziati nel 1451, si protrassero sino al 1453.

Questa unità archivistica chiarisce in modo esaustivo tutte le antiche e nuove ipotesi sulla ricostruzione del Castello in epoca aragonese. Per prima cosa non solo viene ricostruito il Castello, modificandone profondamente la struttura, ma vengono rifatte anche le mura della città. Viene, inoltre, costruita ex novo una torre in riva al mare, sotto al Castello e ad esso collegato da un camminamento alla sommità della muraglia a sud, i cui vertici sono in alto il Castello ed in basso la Torre, detta sin da allora Alfonsina accanto alla torre piccola della Fontana.[7]

La zona di Fontana Grande (sec. XVI)

La spesa complessiva per i lavori ammontò a circa 2.000 ducati, di cui 1.000 dati dal re e 977 dalla città e vescovo. I costruttori furono maestro Gentile de Iulio e maestro Ruggiero de Aurilia, sotto l'occhio vigile di Alfonso d'Aragona, che nel mese di ottobre 1452 viene in Castellammare per controllare lo stato dei lavori.

Dall'esegesi di questo documento si evince che in questi anni fu confezionato anche il primo (forse) catasto della Città, per distribuire fra i cittadini il carico dei circa mille ducati di spesa.

Pertanto sembra destituita di fondamento la notizia, riportata da tutta la letteratura locale e non solo locale, che identifica la torre alfonsina con quella di portocarello, una volta sita sulla strada per Sorrento, a Pozzano, costruita invece, come già detto, nel 1635 e demolita, poi, nel 1930 per la costruzione di una fabbrica di calce e cemento. Oggi su quel luogo della memoria sorge un moderno albergo.

La Torre Alfonsina, invece, sopravvisse sino agli albori del ‘900, quale sede della locale Capitaneria di Porto, quando fu in parte demolita, nel 1905, per il passaggio della linea tramviaria per Sorrento.[8]

 

 

APPENDICE DOCUMENTARIA

 

[Cedula dela frabica de Castella mare de Stabia per mano de Joanne Rubio regio comesario]

 

 (I folio non numerato)

Cedula dela frabica de Castella mare de Stabia per mano de Joanne Rubio regio comesario. 1451

(ASN, Dipendenze della Sommaria, 178/1, n. 1)

 

(II folio non numerato)

Copia dele dinari receputi per de conputo de Johanne Rubio regio conmisario.

 

 

(A margine)

Hec additio oblata fuit die II mensis maii II indictionis MCCCCLIIII per Joannem Rubio infrascriptum qui iuravit in forma etc.

 

[fol. 1]

M CCCC L I

Li dinare che Johanne Rubio de Regia tesoreria recipe per la frabica e spise dela mura che la Maestà delo senyore Re fa fare intorno de la gitate[9] de Castella mare de Stabia secundo vene apreso in anno quinta decima e prime indictionis.

 

Item inlo mese de novenbre anno quinte decime indictionis de comandamento e ordinatione dela Maesta de lo senyor Re recepe lo dicto Joanne Rubio de lo magnifico misser Pere de Capo de Villa regio tesorere ducati mille contante e corente per mano de Pere Bernardo secundo apare per apocha[10] firmata lo ditto Joanne per mano delo ditto Pere Bernardo di Regia Tesoreria, notatur etc.

ducati 1000

 

Item per quillo che ave receputo apreso lo dicto Joanne Rubio como a comesario per parte dela dicta Maesta in diverse partite tanto delo senyore Viscopo[11] e clero e eclesie forestere quanto dela universitate[12] de Castella mare per fino XXVI de Jenaro anno prime indictionis secundo apare a duno[13] fondo de cassa e cunto in VI partite dato a Catone Certa sindicho secundo apare per contrato a XXVII de Jenaro per mano de notar Nardo de Miranda di Castella mare ducati nonagendo septanta uno tari tre grana quatro così notatur                                                                                                                duc. VIIIILXXI tar. III gr. IIII

                             C

So duc. M VIIII LXXI tar. III dinari IIII

                                 C

 

Et piu resta a pagare la dicta universitate ad complemento[14] de ducati mille ducati CL et tari 1 compotati li dicti ducati XXVIII tari II dinari II cole quale se deveno dedugere[15] ducati tre tari tre dinari digidocto per gerto conto renduto a Santa gata[16] di Napoli e per gerte spese facte in una questione facta conli procuratori di Santa gata per la Corte delo Sacro Consilio in lo mese di Jenaro e Febraro anno prime indictionis secundo apare in IIII partite in la presente cedula in fine data la copia in Camara dela Sumaria

duc. III tar. III gr. XVIII

(a margine)

poste sunt in exitu in fol. X Ideo non procedit hoc notatum.

 Ducato veneziano (sec. XV)

Resta lo receputo a lo dicto Joanne Rubio secundo apare per la dicta frabica e spese

duc M VIIII LXVII tar. IIII gr. II dinari IIII

                                      C

[fol. 1v bianco]

 

(fol. 2r et v mancano)

 

[fol. 3]

M CCCC L II

le calcare dela calce che foro asignate ala Corte per la frabica dela mura di Castella mare destabia in lo primo anno quinte decime et prime indictionis secundo vene apresso

 

Angelillo Dalexio asigno                     cantaia XV

Carobino Mariconda asigno                cantaia VII pesi XI

Notare Jacobo Copola asigno             cantaia XII

Matiugio Longobardo asigno              cantaia XI pesi XXVIIII tr. I

Natale Damiano asigno                       cantaia VIIII pesi XI

Guidone Plagese asigno                      cantaia XXII pesi XX

Geronimo Longobardo asigno            cantaia XVIIII pesi XXX tr. I

Janoto Firpo asigno                             cantaia XII

Astolfo Plagese asigno                        cantaia XX

Gicho Pregansano asigno                    cantaia VIII pesi V

Palomides Copola asigno                    cantaia XIIII pesi XXX

Jesuasi de Suma asigno                       cantaia V pesi VI

Mastro Olivero Gerta asigno               cantaia XI pesi XXVI

Loysello Scafarto asigno                     cantaia VI pesi XXXII

Carobino Mariconda asigno                cantaia VI

Jesuasi de Suma asigno                       cantaia VIIII pesi II

 

So cantaia CLXXXXII pesi III tr. II a racione de tari dicesete lo cantaio monta[17] ducati sexgento tari quaranta tre soldi digidoto

duc. VI LIII soldi XVIII

        C

[a margine]

Questo quinternum Innocentis Cubellis scribe racionum qui positus fuit in opere dicte fabrice per Curiam una cum dicto Johanne Rubio et confrontor cum presenti informacione.

 Gigliato antico

[fol. 3v é bianco]

 

[fol. 4]

M CCCC L I

Despese de comandamento dela Maiesta de Re per caisone dela frabica e edificatione che la dicta Maiesta fa fare de murallya e torre in torno dela Cita de Castelloammare de Stabia per mano de Johanne Rubio de Rege tresauria e Rege commessario etc. secundo sequita appresso.

 

(a margine)

Oblata in Regia camera Summarie die XXV Septembris secunde indictionis MCCCCLIII per Joannem Rubium suprascriptum qui iuravit in forma tantum consueta.

 

Item XXI de septembro donay[18] ad Angelillo de Alesio de Gragnano quindici ducati per succurrimento[19] de quindici centenara de cauce ave venduto perlla frabica de Castelloamare la quale deve dare per tucto marzo la quale le deve essere pagata secundo serà tassato perllo magnifico Covernatore e li Electi dela dicta citate la quale deve dare la unde serà mestere[20] perlla dicta frabica secundo appare per mano de Notare Jacobo Coppola de Castello amare.                                                                                                duc. XV

 

Item XXII de Jennaro donay ad Carrobino Mariconda de Castel­loamare ducati octo per succurrimento de octo centinara de cauce che ha venduto perlla frabica de Castelloamare ad raione de tari decesepte lo cintinaro la quale deve dare ali octo de marzo ala Fontana Maiore secundo appare per mano de notare Nardo de Miranda de Castelloamare.                                                                                                                      duc. VIII

 Gigliato

Item V de febraro danay ad notare Jacobo Coppola de Castelloamare ducati tridici et tari uno per succurrimento de dudici centinara de cauce ha venduto perlla frabica de Castelloamare ad raione de tari decesepte lo cintinaro la quale deve dare per tucto lo mese de maio la unde la vollyamo perlla dicta frabica fo facto per mano de monsignore lo Episcopo de Castelloamare.[21]

duc. XIII tari I

 

Item V de frebaro donay ad Mathiuzo Longobardo de Privato ducati dudici correnti per succurrimento de dudici cintinara de cauce che ha venduto perlla frabica de Castelloamare ad raione de tari decesepte lo cintinaro la quale deve dare per tucto aprili la unde la vollyamo perlla dicta frabica secundo appare per contracto per mano de notare Jacobo Coppola de Castelloamare.

duc. XII

 

Summa ducati XXXXVIII tari I

 

 

[fol. 4v]

                                                                   M CCCC L I

 

Item VII de frebaro donay ad Natale Damiano de Castelloamare ducati dece currenti in sey alfonsini e uno gillyato[22] per succurrimento de dece centenara de cauce che ha venduto perlla frabica de Castello a mare ad raione de tari decesepte lo cintinaro la quale deve dare per tucto aprili la unde la vollyamo perlla dicta frabica reservato ad Salare vero Sancta Cruce e ad tucto lo Burgo secundo appare per contracto per mano de notare Jacobo Coppola de Castelloamare                                                                                      duc. X

 

Item XVIII de frebaro donay ad Guidone Plagese de Scanzano ducati vinti correnti per succurrimento de vinti centinara de cauce che ha venduto perlla frabica de Castelloamare ad raione de tari decesepte lo cintinaro la quale deve dare ad mezo mese de Junno la unde[23] la vollyamo perlla dicta frabica secundo appare per contracto per mano de notare Boffillo Coppola de Castelloamare

duc. XX

 

Item XVIIII de frebaro donay ad Jeronimo Longobardo et ad Mathiello de Miranda e Cola Francisco Certa de Castelloamare ducati vinti correnti per succurrimento de vinti centenara de cauce che ano venduto perlla frabica de Castelloamare ad raione de tari decesepte lo centinaro la quale deveno dare ali vinti de Junno la donde la vollyamo perlla dicta frabica secundo appare per contracto per mano de notare Jacobo Coppola de Castelloamare

duc. XX

 

Item XVIIII de frebaro donay ad Janocta Firpo de Castelloamare ducati dudici correnti in septe alfonsini e quattro gillyati per succurrimento de dudici centenara de cauce che ha venduto perlla frabica de Castelloamare ad raione de tari decesepte lo centenaro la quale deve dare per tucto Mayo la unde la vollyamo perlla dicta frabica secundo appare per contracto per mano de notare Jacobo Coppola de Castelloamare                      duc. XII

 

Summa ducati LXII

 

 Alfonsino d'oro

[fol. 5]

                                                                   M CCCC L II

 

Li dinari che so pagati delo primo terzo dela colta dela Univer­sitate de Castelloamare per mano de monsignore lo Episcopo de Castelloamare presente Innocente Cubellis de officio de scriva de racione de casa dela maiesta de Re per parte mia.

 

Item XX de marzo se pagao ad Angilillo de Alesio per succur­rimento de cauce perlla frabica de Castelloamare unze doye tari quindici

                                                                                                duc. XV

 

Item XXV de marzo se pagao ad Cicho Breazano per succurrimento de vauce perlla dicta frabica unza una e tari vinti

duc. X

 

Item XXVI de marzo se pagao ad Astolfo Plagese per succurrimento de cauce perlla dicta frabica unze tre grana quindeci

duc. XVIII gr. 15

 

Item IIII de aprili se pagao ad Angilillo de Alesio per succur­rimento[24] de cauce perlla dicta frabica unza una tari decenove grana dece

                                                                                              duc. VIIII tar. IIII gr. X

 

Item VII de aprili se pagao ad Carrubino Mariconda per resto de cauce unze doye tari vinti quactro grana dece

duc. XVI tar. IIII gr. X

 

Item XX de aprili per mano de Picho Sicardo se pagao in tre partite zo e[25] ad Angilillo de Alesio ducati undici e grana dece e ad Cicho Breazano ducato uno grana dece e ad Mathiuzo Longobardo ducati cinque tari doye grana dece sono per tucto ducati dece septe tari tre grana dece per succurrimento de cayze perlla dicta frabica          

                                                                                              duc. XVII tar. III gr. X

 

Item XXV de febraro se pagao ad Cicho Breazano per succurrimento de cauze perlla dicta frabica tari vintisepte e grana dece

duc. V tar. II gr. X

 Reale (aragonese)

Item XXVII de aprili se pagao ad a Natale Adamiano per succur­rimento de cauce perlla dicta frabica unze tre tari deceotto grana dudici e per resto        duc. XXI tar. III gr. XII

 

Item XXII de mayo se pagao per succurrimento de cauce perlla dicta frabica unze dece tari sey ad Janocta Firpo

duc. XIII tar. I

 

Item XXVII de mayo se pagao ad Palamidesso Coppola per succur­rimento de cauce perlla dicta frabica unze doye tari quindici

duc.i XV

 

Summa ducati C XXXXIII grana VII

 

 

[fol. 5v]

                                                                   M CCCC L II

 

Item XXVII de mayo se pagao ad Mathiuzo Longobardo per succur­rimento de cauce perlla dicta frabica tari sey

duc. I tar. I

 

Item XXVIII de mayo se pagao ad Astolfo Plagese per succurrimento de cauce perlla dicta frabica unze doye e tari sey

duc. XIII tar. I

 

Item XXVIII de mayo se pagao ad Guidone Plagese per succurrimento de cauze perlla dicta frabica unze doye tari vintidoy grana dece

duc. XVI tar. II gr. X

 

Item ultimo de mayo se pagao ad Jeronimo Longobardo et ad Mathiello de Miranda et Cola Francisco [Certa] per succurrimento de cauce perlla dicta frabica unze doye tari vintidoy grana dece

duc. XVI tar. II gr. X

 

Item III de Junno se pagao ad Jannocta Firpo per resto de cauce perlla dicta frabica unze doye tari doye grana dece

duc. XII tar. II gr. X

 

Item III de Junno se pagao ad Mathiuzo Longobardo per resto de cauze perlla dicta frabica unze tre tari deceocto grano octo

duc. XXI tar. III gr. VIII

 

Item IIII de Iunno se pagao ad Cicho Breazano per succurrimento de cauze perlla dicta frabica tari vinti uno grana quatordici

duc. IIII tar. I gr. XIIII

 

Item lo dicto jorno se pagao ad notare Jacobo Coppola per succurrimento de cauze perlla dicta frabica unze doye tari sey

duc. XIII tar. I

 

Item XI de Junno se pagao alo dicto notare Jacobo Coppola per resto de cauce perlla dicta frabica ducati tridici venecianj[26]

duc. XIIII tar. I gr. X

 Carlino

Item XIIII de Junno se pagao ad Gervasi de Sinnaldo de Summa per succurrimento de cauce perlla dicta frabica unza una tari vintidoye grana cinque

                                                                                              duc. X tar. II gr. V

 

Item XV de Junno se pagao ad Cicho Breazano perlla dicta frabica unza una tari tre

                                                                                              duc. VI tar. III

 

Summa ducati C XXX tari II grana VII

 

 

[fol. 6]

                                                                   M CCCC L II

 

Et spese menute perlla cauze per mano de Picho Sicardo e Jnnocen­te Cubelly de officio de scriva de oracione [ratione] le quale so facte in nomine delo Signore Episcopo de Castelloamare da mia parte.

 

[a margine]

In dicto quaternus Innocente Cubellis consocii suis date per scribam rationis.

 

Item XVII de marzo per uno rotolo de corda de cannavo[27] per fare pesare la cauce gostao de Angilo de Urso potegaro grana sey

duc. 0 tar. 0 gr. VI

 

Item lo dicto jorno per fare le pertuse per mectere le pale per pesare la dicta cauze per mano de Johanne Archese grana mezo

duc. 0 tar. 0 gr. ½

 

Item lo dicto jorno per duye pale forcati se compraro da Cola Canzano per pesare la dicta cauce gustaro grana tre e mezo

duc. 0 tar. 0 gr. III ½

 

Item lo dicto jorno per doye pale de linno[28] per palicare la dicta cauce gostano de Bernardo Cota grana quactro

duc. 0 tar. 0 gr. IIII

 

Item XXVIII de marzo per duye bastasi[29] zo e Iohanne Archese e suo compagno per pesare la cauze ala fontana maiore[30] tari tre et grana quactro

                                                                                              duc. 0 tar. 3 gr. IIII

 

Item lo dicto iorno per doye coffe[31] grande per pesare la dicta cauce gostano per Silvestro de Tramonti grana dece

                                                                                              duc. 0 tar. 0 gr. X

 

Item XV de mayo per montonare la dicta cauze ad Francisco Scafarto grana dudici

                                                                                              duc. 0 tar. 0 gr. XII

 

Item XXX de mayo per montonare  la dicta cauze ad Johanne Calabrese e Astasio Bastasi tari uno

                                                                                              duc. 0 tar. 1 gr. 0

 

Item XV de mayo per montonare la dicta cauze per mano Johanne Archese e so[32] compagno bastasi tari uno

                                                                                              duc. 0 tar. 1 gr. 0

 

Item VII julio per anectare lo loco unde se mectese la cauze in dela possessione de Agiasi Certa per mano de Francisco Scafarto grana tre

                                                                                              duc. 0 tar. 0 gr. III

 Vicerè Fonseca

 

Quillo che se pagao deceocto alfonsinj imprestati alo signore episcopo de liquali mende retornao uno in contante presente Innocente Cubellis

 

Item XVIII de julio se pagao ad Guidone Plagese per succurrimento de cauze perlla dicta frabica alfonsini sey

                                                                                              duc. VIIII tar. IIII gr. X

 

Item XVIIII de julio se pagao ad Gervasi de Somma per succurrimento de  cauze perlla dicta frabica unza una e tari tre

                                                                                              duc. VI tar. III gr. 0

 

Item XXVI de julio se pagao alo dicto Gervasi de Somma per succurrimento de cauze perlla dicta frabica alfonsini tre

                                                                                              duc. IIII tar. IIII gr. XV

 

Item XXVIIII julio se pagao alo dicto Gervasi de Somma per succurrimento de cauze perlla dicta frabica alfonsini doy

                                                                                              duc. III tar. I gr. X

 

Item ultimo de julio se pagao ad Guidone Plagese per succurrimento de cauze perlla dicta frabica alfonsini doye

                                                                                              duc. III tar. I gr. X

 

Summa ducati XXVIIII tari II grana VIII

 

 

[fol. 6v]

M CCCC L II

 

Item XXIII de julio donay ad mastro Johanne Belluso ferraro de Napoli per una astatera[33] de ferro dela una parte de peso de C XXXX III rotula e de laltra parte de peso de XXX V IIII rotula per pesare la cauze gostao ducati doye veneciale[34] e uno aragonese[35] per mercatula[36] per mano de mastro Agustino de Miranda de Castello amare per tucto monta[37] ducati doye tari uno grana septe e mezo

                                                                                              duc. II tar. I gr. VII½

 

Item XVIIII de julio donay ad mastro Gentile de Julio e ad mastro Rogerj de Aurilia mastri frabicaturj dela Cava[38] per succurrimento dela frabica de Castello a mare per virtute[39] de una lectera dela maesta de Re perlla prima paga secundo[40] appare per contracto per mano de notare Jacobo Coppola de Castelloamare presente Jnnocente Cubellis tricenti quaranta duye alfonsini videlicet[41]

                                                                                              duc. V L X IIII

                                                                                                     C

 

Item XXVI de julio misi socta ala prima petra dela Torre Alfonsina alo primo fondamento presso ala Fontana Maiore de Castello amare in presentia lo signore episcopo e lo magnifico covernatore come se fece la processione perlla terra[42] e lo dicto episcopo ze donao[43] la benedictione uno alfonsino doro[44] presente lo dicto mastro Gentile e mastro Rogerj

                                                                                              duc. I tar. III gr. V

 

Item appresso in quilli Jorni donay ad Jnnocente Cubellis de officio de scriva de oratione[45] per succurrimento de suo salario espectando tacza delo magnifico tesaureri e delo magnifico scriva de racione aloquale succursi ducati vinti secundo[46] appare per scriptura de mano sua

                                                                                              duc. XX

 

Item VI de agusto donay ad mastro Costanzo Bonocore e ad mostro Trophonello de Balsano de Vico[47] magistri intallyaturi de petra per succurrimento delo escunalio[48] e doye porte  e lo bastione dela Torre Alfonsina quactro alfonsinj secundo appare per contracto per mano de notare Jacobo Coppola de Castelloamare

                                                                                              duc. VI tar. III gr. 0

 

Item XIII de agusto donay ad Francesco Coppola per vinticinque tortani de pane e uno barilo de vino tari doye e grana cinque e per una peza de formaio de Sicilia grana dudici e per quactro gurti[49] de vitro grana doye e per uno asino che portao tucte queste cose ad Casasana in delo loco donde lappimo[50] bisogno grana dece e per grana cinque ad Cola de Ayrola[51] famillyo[52] dela Corte[53] per comandare la gente che andassero alo conzo[54] delle acque de Casasana perlla dicta frabica monta per tucto tari tre e grana nove

                                                                                              duc. 0 tar. III gr. VIIII

 

Somma ducati  V L XXXX V tari I  grana ½

                                                                                             C

 

 Alfonso I d'Aragona

[fol. 7]

M CCCC L II

 

Item XV de agusto donay ad Gervasi de Somma per succurrimento de cauze perlla dicta frabica alfonsini doye

                                                                                              duc. III tar. I gr. X

 

Item XVI de agusto donay ad mastro Gentile de Julio e ad mastro Rogeri magistri frabicatori alfonsini dece so[55] ducati sesdeci[56] tari doye grana dece

                                                                                              duc. XVI tar. II gr. X

 

Item XX de agusto donay ad mastro Oliveri Certa e ad dompno[57] Philippo per succurrimento de cauce perlla dicta frabica ducati doye viniciani

                                                                                              duc. II tar. I

 

Item XXI de augusto donay ad Geronimo Longobardo per succurrimento perlla dicta brabica ducati tre tari quactro grana cinque

                                                                                              duc. III tar. IIII gr. V

 

Item XXI de augusto donay ad Gervasi de Somma per succurrimento de cauce dela dicta frabica alfonsini duye

                                                                                              duc. III tar. I gr. X

 

Item XXII de augusto donay ad Palamidesso Coppola per succurrimento  de cauce dela dicta frabica ducati doye venetiani e ducato uno florentino so

                                                                                              duc. III tar. I gr. VIII

 

Item XXIII de augusto donay ad mastro Oliveri Certa e ad dompno Philippo per succurrimento de cauce perlla dicta frabica ducati quactro veneciani so

                                                                                              duc. IIII tar. II

 

Item XXIII de augusto donay ad Guidone Plagese per succurrimento de cauce perlla dicta frabica ducati sey veneciani so

                                                                                              duc. VI tar. III

 

Item XXVI de augusto donay ad Gervasi de Somma per succurrimento de cauce perlla dicta frabica ducati tre veneciani so

                                                                                              duc. III tar. I gr. X

 

Item XXVI de augusto donay ad Guidone Plagese per resto de cauce perlla dicta frabica ducati vinti e tari uno e grana dece so

                                                                                              duc. XX tar. I gr. X

 

Item delo mese de augusto donay ali homini de mastro Gentile de Julio frabicatore allo acconzo che fecero unde se mectesse la cauce sopra ala Fontana Maiore tari uno grana dece

                                                                                              duc. 0 tar. I  gr. X

 

Item delo dicto mese de augusto donay ad Anello de Montella perllo roncare che fece socta ala noce dove se mectesse la cauce e rompere lo muro novo ala porta in doye parte con duye homini delo dicto mastro Rogeri per tucto tari uno grana dece

                                                                                              duc. 0 tar. I gr. X

 

Somma ducati LXVII tari III grana III

 

 da G.B. Pachichelli, 1703

[fol. 7v]

M CCCC L II

 

Item XXVIIII de augusto donay ad Benutolo de Raffone per succurrimento delle tre acque che devea fare venire ala Fracta[58] e ad Fontanula[59] e ali Castaldi[60] perlli mastri dela frabica ducati trenta correnti[61] so[62] appare per contracto per mano de notare Thomasi Lardaro de Castelloamare

                                                                                              duc. XXX

 

Item in delo mese de augusto donay ad Cola de Ayrola famillyo dela Corte  per fare doye bande[63] perlla terra e tucti li casali perlla conta o pagamenti delo secundo terzo dela dicta conta tari uno

                                                                                              duc. 0 tar. I

 

Item XXVIIII de augusto donay ad Bartholomeo de Orbino[64] scrivano de la nave de Gilecto de Boltagio che se fa in Castello a mare per doye peze de conla per limitale dela porta ad presso la fontana e la porta delo sconcilio tay doye

                                                                                              duc. 0 tar. II

 

Item lo dicto mese de augusto donay ad Antonino Canzano per tavole sey de castanne[65] e doy barre de castanne perlle casse delle dicte porte donde se mecteno le dicte barre e serrature a parte de dintro dela dicta citate[66] tari doye e grana undici e per doye anelli de ferro perlli dicti barri uno aragonese e perlla maiestria de una jornata ad Carrobino Mariconda grana quindici et per tucto

                                                                                               duc. 0 tar. III gr. XIII½

 

Item XXXI de augusto donay ad Astolfo Plagese per resta de cauce perlla dicta frabica ducati trentasey tari tre e grana cinque so

                                                                                              duc. XXXVI tar. III gr. V

 

Item XXXI de augusto donay ad notare Thomasi Lardaro per ducenta perticuni[67] perlla frabica che fanno li mastri frabicaturi ad rajone de tari sey lo centenaro per mano de Picho Sicardo so

                                                                                              duc. II tar. II

 

Item lo dicto jorno donay ad Geronimo Longobardo per succurrimento de cauce ducato uno viniciano

                                                                                              duc. I tar. X

 

Item lo dicto jorno donay ad Palamidesso Coppola per succurrimento de cauce ducati cinque veneciani so

                                                                                               duc. V tar. II gr. X

 

Item lo dicto jorno donay alo dicto Palamidesso Coppola per succurrimento de cauce ducato uno tari tre e grana cinque

                                                                                              duc. I tar. III gr. V

 

Item II de septembro donay ad mastro Costanzo e ad mastro Trophanello talliaturi de petra per succurrimento delle doye porte e bastione e scontilio ducati quactro veniciani

                                                                                              duc. IIII tar. II

 

Summa ducati L XXX III tari 0 grana III½

 

 da D.A. Parrino, 1709

[fol. 8]

M CCCC L II

 

Item V de septembro donay ad Martino Certa per locheri[68] de una casa de Loyse Pagano ad raione de ducati octo per anno perlli mastri frabicaturi per mezo anno ducati quactro

                                                                                              duc. IIII

 

Item VI de septembro donay ad Geronimo Longobardo per resto de cauce perlla dicta frabica ducati vintisey tari uno e grana decesepte ad complemento[69] de unce undici e tari nove per decenove centenara e trentauna salma de cauce

                                                                                              duc. XXVI tar. I gr. XVII

 

Item VII de septembro donay ad Liosello[70] Scafarto in contanti unza una e tari vinti octo e unze doye che se pillyao dela conta de lo secundo terzo che ipso collyeva[71] so in tucto unze tre e tari vinti octo e per resto de sey centinara e trenta doye de cauze

                                                                                              duc. XXIII tar. III

 

Item XIII de septembro donay ad Palamidesso Coppola per succurrimento de cauce ducati quatordeci tari tre e grana quindici zo e[72] in cinque alfonsini e sey ducati viniciani de che montava grana dece so

                                                                                              duc. XIIII tar. III gr. XV

 

Item XIIII de setembro donay ad mastro Oliveri Certa per resto de cauce perlla dicta frabica ad complemento de unze sey e tari vinti per undici centenara e vintisey salme d cauce assignao ducati trenta tre e tari doye

                                                                                              duc.XXXIII  tar.II

 

Item XV de septembro donay in doye partite ad Cola de Ayrola famillyo dela Corte per tre bandi che fece perllo secundo e ultimo terzo dela conta dela frabica perlla Universitate[73] e perlle Ecclesie grana quindici

                                                                                              duc. 0 tar. 0 gr. XV

 

Item XVIIII de septembro donay ad mastro Novello ferraro per un cancellade ferro che fece ad doye croce perlla Torre Alfonsina pisa rotula septe et mezo ad precio facto gostao tari doye e grana dece octo e mezo

                                                                                              duc. 0 tar. II gr. XVIII½

 

Item XX de septembro donay ad Palamidesso Coppola per succurrimento de cauze perlla frabica ducati quactro veneciani

                                                                                              duc. IIII tar. II

 

Somma ducati CVII tari I grana V½

 

 Una pagina dei conti

[fol. 8v]

M CCCC L II

 

Item XXVI de septembro donay ad mastro Costanzo e ad mastro Trophanello magistri intallyaturi de petre per succurrimento de doye porte e per lo bastione e lo sconcilio[74] dela Torre Alfonsina ducati sey e grana cinque

                                                                                              duc. VI tar. 0 gr. V

 

Item XXVII de septembro donay ad Jacobo Rizo per dudici trabi de castanna per incatenare uno solaro dela dicta Torre Alfonsina per mano de mastro Gentile e Picho Sicardo per tari uno lo pezo monta tari dudici

                                                                                               duc. II tar. II

 

Item XXVII de septembro donay ad Palamidesso Coppola per succurrimento de cauze alfonsini tre li quali volce per donare alo Signore Episcopo de Castello a mare che ncelle avea inprestati

                                                                                              duc. IIII tar. IIII gr. XV

 

Item lo primo de octubro donay ad Carobino Mariconda per succurrimento de cauce alfonsini tre per mano de Cola Cannabazulo recollyetore dela conta delo secundo e ultimo terzo

                                                                                              duc. IIII tar. IIII gr. XV

 

Item lo dicto jorno donay ad Picho Sicardo per trenta chiavj de ferro pesano libre dudeci ad raione de grana quactro e mezo la libra monta tari doye e grana quatordeci per chiavare[75] le trabe dela Torre Alfonsina

                                                                                              duc. 0 tar. II gr. XIIII

 

Item lo dicto jorno danay ad Johannello per acconzare octo o vero[76] nove trabe perlle affrazarile[77] perlla dicta Torre Alfonsina per uno Jorno e mezo tari uno e grana dece per mano de Picho Sicardo

                                                                                              duc. 0 tar. I gr. X

 

Item VII de octubro donay ad mastro Costanzo Bonacore e ad ,astro Trophanello tallyaturi de petre per succurrimento de cento cinquanta gactuni perlla dicta Torre Alfonsina de longo septe cinque quactro e tre palme e uno palmo e mezo de quacto[78] posti ala marina de Surrento ad raione de ducati vinti doye e mezo lo centenaro secundo appare per contracto per mano de notare Thomase Lardaro donaile alfonsini tre e ducati doye veneciani so

                                                                                              duc. VII tar. 0 gr. XV

 

Summa ducati XXVI tari I grana XIIII

 

 

[fol. 9]

M CCCC L II

 

Item X de octubro donay ad Palamidesso Copola per resta de cauze ad complemento de vuncze[79] octo tari tredeci per quactordeci centenara salme trenta de cauze presenti Petro Dauria uno ducato veneciani tornaome[80] tre grana e dueva tornare quactro grana

                                                                                              duc. I tar. 0 gr. VII

 

Item XIII de octubro donay ala Dohana de Castelloamare per quatordeci rotula de ferr ad raione de grana cinque lo rotulo monta tari tre e grana quindeci e donay ad mastro Novello ferraro per facitura de una cancella dela Torre Alfonsina ad doye croce de longo e tre de traverso alo quale donay tari doye e montao delo farro rotula doye monta in tucto ducato uno e grana quindici

                                                                                              duc. I tar. 0 gr. XV

 

Item XV de octubro donay ad mastro Gentile de Julio e ad mastro Rogerj de Aurilia mastri frabicatoridela frabica de Castelloamare ducenti et tredeci ducati tari doye e grana dece li quali ave receputo lo dicto mastro Rogeri secundo appare per contracto per mano de notare Jacobo Coppola di Castelloamare

                                                                                              duc. IIXIII tar. II gr. X

                                                                                                     C

 

Item XVII de octubro donay ad Jnnocente Cubellis per succurrimento de so[81] salario ducati dece e zo e in sey alfonsini e uno gilliato secundo appare per una scripta[82] de mano sua propria

                                                                                              duc. X

 

Item XVIIII de octubro donay ad Gervasi de Somma e [...][83] Corso per succurrimento de una calcara de cauze che fanno perché ne pozano pagare de uno debitore dela prima calcara de che o pregio de tucto Picho Sicardo ali quali donay ducati quactro veneciani

                                                                                              duc. IIII tar. II

 

Item XX de octubro donay ad Benutulo de Raffone ducati quindeci veneciani e tari uno zo e ad Agasi Certa ducati doye veneciani e per resto de uno ducato veneciani che tenea mio tari tre e grana dudici e mezo e uno ducato veneciano donao Augustino de Miranda e per tucto tari dece nove e grana doye e mezo e unza una tari vinti cinque e grana decesepte e mezo so per tucto ducati quindici tari uno per succurrimento delle acque che doveva fare venire perlla frabica secunso appare per mano de notare Thomasi Lardaro de Castelloamare

                                                                                              duc. XV tar. I

 

Item XX de octubro donay ad mastro GEntile e ad mastro Rogeri mastri frabicatori e per ipsi ad Jacobo Rizo ducati dece grana quindici dinari doye li quali pillyao in conto perlla conta delo secundo e ultimo terzo per resto de Raymondo Tremtamolla e Angelo Urso collyeturi

                                                                                              duc. X tar. 0 gr. VII din. II

 

Summa ducati II L V tari II grana VII dinari II

 

 

[fol. 9v]

M CCCC L II

 

Item XXI de octubro donay ad Carrobino Mariconda e per ipso ad PEtrucello Chiaese per succurrimento de cauze tari octo

                                                                                              duc. 1 tar. III

 

Item XXIIII de octubro donay ad mastro Gentile de Julio e ad mastro Rogeri frabicatori per succurrimento de loro salario li quali danay per ipsi ad Cola Canzano ducati cinque correnti li quali pillyao in conto ad Angelo Durso collyetore delo secundo e ultimo terzo

                                                                                              duc. V

 

Item XXV de octubro donay ad Gervasi de Somma per pagare ad quille che teravano la cauze dela calcara sua per mano de Jnnocente Cubellis so quando aveano tirato salme sesanta nove alfonsino uno

                                                                                              duc. I tar. III gr. V

 

Item XXVI de octubro donay ad mastro Gentile e ad mastro Rogeri magistri frabicaturi per succurrimento deloro salario ducati cento e sei e grana undici li quali pillyao lo dicto mastro Rogeri de Aurilia secundo appare per mano de notare Jacobo Coppola de Castello amare

                                                                                              duc. CVI tar. 0 gr. XI

 

Item XXVIII de octubro donay ad Gervasi de Somma per succurrimento de cauze in presentia de Jacobo Rizo e Cola Cannabazulo ducato uno veneciano

                                                                                              duc. I tar. 0 gr. X

 

Item XXVIIII de octubro donay ad Carubino Mariconda per succurrimento de cauze e per ipso ad Simione Vulpula collyetore alfonsino uno

                                                                                              duc. I tar. III gr. V

 

Item XXXI de octubro donai ad Gervasi de Somma in casa delo Capitanio in doye alfonsini e duye ducati veneciani e tari uno e grana cinque so in tucto ducati cinque tari tre e grana quindici

                                                                                              duc. V tar. III gr. XV

 

Item II de novembro donay ad Carrubino Mariconda per resta de calce che so sey centenara assignata ala corte ducati dudici tari uno secundo appare per mano de notare Jacobo Coppola de Castelloamare

                                                                                              duc. XII tar. I

 

Summa ducati C XXXV tari 0 grana VI

 Alfonso I d'Aragona

 

[fol. 10]

M CCCC L II

 

Item II de novembro donay ad mastro Gentile e ad mastro Rogerj frabicatori e per illo ad Carluzo Longobardo tari sey et grana dudici

                                                                                              duc. I tar. I gr. XII

 

Item lo dicto jorno donay alo dicto mastro Gentile e ad mastro Rogerj e per illi ad mastro Anello Monranaro tari sey et grana dece

                                                                                              duc. I tar. I gr. X

 

Item lo dicto jorno donay perlli supradicti ad mastro Gullyermo dicta tari tre

                                                                                              duc. 0 tar. III

 

Item lo dicto jorno donay in contanti ali dicti mastri Gentile e mastro Rogerj ducati quaranta cinque tari doye e grana undici e dinari quactro ad complimento de ducati quactrocenti secundo appare per mano de notare Jacobo Coppola de Castelloamare li quali recepio lo dicto mastro Rogerj

                                                                                              duc. XXXXV tar. II gr. VI din.IIII

 

Item in delo mese de octubro donay ad Fundillo e soy compagni potegari per sey rotula de corda de cannavano e tre rotula dela dicta corda da Salvato Cito so como venne la mayesta de Re per vedere la frabica dela Fracta[84] per extendere la dicta corda le dicte nove rotula gosta ad raione de septe grana e mezo lo rotulo monta tari tre e grana septe e mezo

                                                                                              duc. 0  tar. III gr. 15½

 

Item XXVIII de novembro donay ad mastro Costanzo Bonocore mastro intallyatore de petra e mastro Trophanello suo compagno per succurrimento deli gactuni che fanno perlla frabica de Castello amare ducati quactro veneciani secundo appare per mano de notare Jacobo Coppola de Castelloamare

                                                                                              duc. IIII tari II

 

Item V de decembro donay ad mastro Berteraymo perllo uno loguere[85] dela casa sua perlli mastri frabicatori tari tre e grana quindeci le quali pillyao in con cunto mastro Angelillo Scafarto recollyectore delo secundo e ultimo terzo

                                                                                              duc. 0 tar. III gr. XV

 

Item in delo dicto mese donay ala herede de madamma Socira per alloguere de una casa perlli mastri frabicaturi per mano de Picho Sicardo tari tre grana quactro e dinaro uno liquali li pillyao in cunto Simione Vulpula recollyetore delo secundo e ultimo terzo

                                                                                              duc. 0 tar. III gr. IIII din. I

 

Summa ducati LV tari I grana ½

 

 

[fol. 10v]

M CCCC L II

 

Item XII de decembro donay ad Benutulo de Raffone ducati tre e tari tre e grana dece per succurrimento delle acque che fa venire perlla frabica de Castello amare le quali pillyao in cunto Berlingere de Miranda collyetore delo secundo e ultimo terzo perllo dicto Benutulo e doye soy nepoti secundo appare in dela cetula delo dicto collyetore

                                                                                              duc. III tar. III gr. X

 

Item XXVII de jennaro donay ad mastro Gentile e ad mastro Rogerj de Aurilia mastri frabicatori perllo succurso[86] de loro salario le quali le donay in diverse partite le quali recipio[87] lo dicto mastro Rogerj secundo appare per mano de notare Nardo de Miranda de Castelloamare ducati cento correnti de lo anno Mille Quactrocenti Cinquanta Tre

                                                                                              duc. C tar. 0 gr. 0

 

Item XXVII de jannaro donay ad uno porteri che me appresentao uno comandamento da lo Sacro Consillyo[88] in pena de cento unze che me appresentassi in Napoli perllo facto de Sancta Chyara[89] alo quale donay uno aragonese perlla copia delo dicto comandamento

                                                                                              duc. 0 tari 0 gr. VII½

 

Item III de frebaro donay ad doye aguzine[90] dela Vicaria[91] che me pillyaro in Napoli dentro Sancto Laurenzo audendo la predica una dominica ad petitione de lo Regente per parte delo dicto Sacro Consillyo perlla quistione de Sancta Chyara aliquali aguzini donay doye aragonesi e uno aragonese perlla copia delo comandamento delo Sacro Consillyo so per tucto tari uno e grana doye e mezo

                                                                                              duc. 0 tari I grana II½

 

Item X de frebaro donay ad notare Barthonno de Palmeri procuratore de Sancta Chyara per duye quarantine de allyo che lo avea pillyato perlla dicta frabica tari octo e per vinti tari che me ademandava de certe spese facte perlla questione de Sancta Chyara soymo[92] de accordo per septe tari e grana octo si per tucto tari quindici e grana octo liquali li assignay supra de Baldassarro de Rosa e Gelanio de Zoffo che melle doveano dare perlla colta delo secundo e ultimo terzo de Castello a mare

                                                                                              duc. III tar. 0 gr. VIII

 

Item lo dicto jorno fice la spesa in Castelloamare alo dicto notare Bartho[lo]meo procuratore de Sancta Chyara e uno molictore de Sancta Chyara per mangiare e bibere e dormire dimentre foro spaczati e reclarati dela dicta questione spise tari doye

                                                                                              duc. 0 tar. II gr. 0

 

Item in delo mese de novembro delo anno passato donay ad Picho Sicardo ducati cinque li quali li avea imprestati li quali sille acturao seu pillyao perllo salario de supra stante[93] per dela dicta frabica perlla provisione sua per virtutede[94] de una lictera dela Maista de Re laquale me appresentao lo primo de dicembro de cinque ducati per mese e per quillo mese de decembro li misi in cunto li dicti cinque ducati per comandamento dela dicta Maista secundo appare perlla dicta lictera

                                                                                              duc. V

 

Summa ducati CXII tari II grana VIII

 

[fol. 11]

Item perllo salario de Johanne Rubio dela Tresauria dela Mayesta de Re e Commessario in delo mese de novembro anno Mille Quactro Cento Cinquanta Uno perfine alo mese de jennaro che so mise quindeci ad raione de ducati nove lo mese perlla taza facta per messere Johanne de Sini scriva de racione[95] dela casa dela dicta Maista monta ducati cento trenta cinque

                                                                                              duc. CXXXV

 

Item per ducati trenta tre che se mectono ad Innocente Cobellis per complemento de suo salario de septi misi commenzando da lo mise de frebaro anno mille quactro cento cinquanta uno supradicto ha servito in dela dicta frabica in delo dicto tempo li dicti septi misi ad raione de ducati nove lo mese secundo la taxa delo dicto messer Johanne de Sini scriva de racione de casa dela dicta Maista montano ducati sesantatre deli quali de ave receputo in doye partite secundo appare in direto[96] in dela presente zetula o vero quaterno ducati trenta restno ad recipere alo dicto Jnnocente ducati trenta tre li quali li assigno supra ala Universitate[97] de Casteloamare e Ecclesia le quali le deveno dare per resto delli ducati mille che deveno dare perllo dicto anno perlla dicta frabica

                                                                                              duc. XXXIII

 

Item per carta e tenta[98] che aio speso in deli dicti quindici misi durante la dica fabica per catasti zedule[99] e quaterni e altre scriture perlla dicta frabica e pù avanti per misi sey che sono in tucto misi XXI per fine alo mise de augusto anno mille quactrocente cinquanta tre quelli che sono

                                                                                              duc. 0 tar. I gr. 0

 

Summa ducati CXXXVI

 

Summa summarum  duc. M VIIII L XX VI tar. III gr. X½ cioe duc. 1975 tar. 3 gr. 11½

                                                                                  C

 

Et sic facta collatione de introytu quod est duc. 2000 ad exitum dictus introytus superat exitum duc. 24 tar. 1 gr. 8½ pretr duc. 3 tar. 3 gr. 18 pro bonis Sancte Clare.

 Lo stemma di Casa d'Aragona

Item se reserva lo dicto Johanne Rubio commissario como ave servuto piu avante delo mese de jennaro anno mille quactrocento cinquanta tre perfino alo mese de augusto delo anno predicto che so sey misi andando e venendo co uno cavallo e famillio[100] ad Napoli e altre arti donde era la maista de Re travalliendo cola dicta Maista e colo magnifico messere Johanne Callyardo per poter avere dinaro perlla dicta frabica et dare ordine alo catasto che se dovea fare perlla conta dela terra et per quella raione lo dicto commissario non potendo intendere[101] ad altre cose demanda che ve sia caczato alcuna cosa raionabele loquale avo tenuto una casa et terre in Castelloamare ad soy spese.

 

 

 



[1] «Dal torrente di Pozzano sino alla Torre Alfonsina avvi un piccol tratto di marina, che favorito alquanto dal piccol promontorio, su cui é fabbricata la torre, forma un seno da raccogliere le barche da pesca, chiamato Portocarello, parola composta da porto e carello forse, diminutivo di caroM. M. Rispoli, Generosa ossia Stabia al Secolo Nono, Castellamare 1859, p. 171. La punteggiatura del brano é dell’autore di esso, compresa la fantasiosa etimologia di Portocarello.

[2] «Della torre Alfonsina à qualche autore con equivoco parlato e confusione; ma da molta ragione per ciò che testè cennavamo indotti a dirla siamo sulla riva del mare e quella essa ci sembrerebbe che sulla nuova strada da Castellammare a Vico a destra vedesi oltrepassata la punta di Pozzano, e che Torre di Portocarello vien dettaC. Parisi, Cenno Storico-Descrittivo della Città di Castellammare di Stabia, Firenze 1842, p. 22.

[3] «Il De’ Ruggieri, il Milante. il Parisi, l’Altavilla, ecc. sono concordi nell’attribuire all’aragonese (Alfonso, n.d.a.) la costruzione di una Torre, detta Alfonsina dal nome del suo fondatore. Fu eretta in riva al mare, sulla strada che, da Castellamare, mena a Vico Equense, oltre la punta di Pozzano, nella località detta Portocarello». C. Longobardi, Il Castello Medioevale e le antiche fortificazioni di Castellamare di Stabia, Stabia 1929, p. 10.

[4] Per il toponimo Portocarello, per il passato, erano state proposte varie etimologie, la piu' accreditata della quale ne spiegava il significato in: piccolo porto, porticello, portocarello. Ma anche il lettore piu' sprovveduto si poteva rendere conto della infondatezza filologica di tale etimo. Recentemente, però, durante una ricerca, mi sono reso conto che tale toponimo è riportato nel Catasto della Città del 1743 in tal modo: perticarello, cioe' piccola pertica, dalla presenza, appunto, in tale zona di sottili alberi idonei ad essere utilizzati come pertiche, cioe' pali, come capita ancora oggi in agro di Pimonte ed Agerola.

[5] Traduzione libera: «Il viceré Emanuel Fonseca e Zunica, conte di Monter­rey, nell'anno 1635, fece costruire questa grossa fortifi­cazione per proteggere dalle incursioni piratesche la nuova strada aperta verso la cima dei colli». Essa è oggi custodita nel locale Antiquarium Stabiano

[6] ASN, sez. Amministrativa, Dipendenze della Sommaria, 1 serie, fasc. 178/1 n. 1, foll. 1‑11, dal titolo: Cedula dela frabica de Castella mare de Stabia per mano de Joanne Rubio regio comesario. Il documento, in larga parte inedito, é stato già da me segnalato in: G. D'angelo, La toponomastica cittadina nel quadro delle fonti storiche, Castellammare di Stabia 1987, pag. 68.

[7] Il vescovo e' mons. Nicola Anfora. Per il toponimo torre piccola della fontana, va chiarito che da documen­ti d'archivio, rinvenuti dal prof. Francesco Starace, risulta che in tale luogo vi erano due torri, una esterna (torre alfonsina) ed un'altra interna (torre piccola della fontana). F. Starace, Castellammare di Stabia feudo dei Farnese, estr. da «Cultura e Territorio», a. IX, num. 9, Pompei 1992, pp. 81-90. Per la torre alfonsina cfr. G. D’Angelo, Le delibere del­l'Universitas di Castellammare di Stabia, ivi 1982, passim.

[8] ASC, Busta 156, inc, 23, 24 e 25.

[9] Citade, città.

[10] Ricevuta.

[11] Vescovo.

[12] Amministrazione comunale.

[13] Ad un.

[14] Completamento.

[15] Dedurre.

[16] Sant’Agata.

[17] Ammonta.

[18] Nel senso di: pagai.

[19] Fornitura.

[20] Ciò che sarà necessario.

[21] Il Vescovo é mons. Nicola Anfora.

[22] Gigliato: nuovo carlino d'argento emesso a Napoli da Carlo II d'Angiò nei primi anni del XIV secolo. Al dritto era rappresentato il sovrano seduto. Al rovescio, al posto dell'Annunciazione c'era una croce ornata con gigli, da cui il nome. La moneta fu imitata da diverse zecche del Levante tra cui quella dei Cavalieri di Rodi. Lo stesso nome a volte indica il fiorino o altre monete che presentano il giglio come tipo.

[23] Dove.

[24] Fornitura.

[25] Cioè.

[26] Il ducato d'oro veneziano era una moneta pari al fiorino di Firenze, emesso per la prima volta nel 1284 dal doge Giovanni Dandolo (1280-1288) e che in seguito prese il nome di zecchino. Il ducato d'oro di Venezia valeva 2 lire veneziane e 8 soldi. Presentava al dritto il Doge che si inginocchia davanti a San Marco e al rovescio Gesù Cristo dentro la "mandorla". Pesava 3,44 g a 24 K.

[27] Canapa.

[28] Linnio, legno.

[29] Facchini, dal greco: bastazo nel significato: io porto sulle spalle. Greco moderno: bastazos, facchino.

[30] Attuale piazza Fontana Grande.

[31] Cesti, dallo spagnolo cofa.

[32] Suo.

[33] Bilancia ad un piatto.

[34] Veneziani.

[35] Reale aragonese (o semplicemente aragonese): grosso d'argento coniato a l'Aquila nel 1443 su concessione di Alfonso I d'Aragona dal valore di 15 tornesi. Il Tornese napoletano era una moneta di rame emessa dagli Aragona a Napoli alla metà del XV secolo e battuta fino al 1860. Valeva 1/20 di carlino o 6 cavalli.

[36] Mercatura.

[37] Ammonta.

[38] Cava de’ Tirreni (SA).

[39] In virtù.

[40] Come.

[41] Contrazione dal latino: vidēre licet. Qui nel significato di: precisamente, in particolare.

[42] Città.

[43] Ci diede.

[44] Alfonsino d'oro: moneta d'oro emessa nel Regno di Napoli da Alfonso I di Napoli (1442-1458). Aveva il valore di un ducato e mezzo e fu battuta nella zecca di Gaeta nel 1437 e poi a Napoli nel 1442. Al diritto era rappresentato il re a cavallo ed al rovescio lo stemma degli Aragona.

[45] Per ordine della Scrivania di Razione.

[46] Come.

[47] Vico Equense (NA).

[48] Scanalatura.

[49] Otri.

[50] Ne abbiamo.

[51] Località presso Vico Equense.

[52] Dipendente, impiegato, banditore.

[53] Forse la Corte del Governatore.

[54] Ad aggiustare.

[55] Che corrispondono.

[56] Sedici.

[57] Domino.

[58] Terziere delle Fratte.

[59] Acqua di San Giacomo.

[60] Piazza della Caperrina.

[61] In contanti.

[62] Così come.

[63] Bandi, proclami.

[64] Urbino.

[65] Castagno.

[66] Città.

[67] Pertiche.

[68] Locare.

[69] Completamento.

[70] Luisello.

[71] Raccoglieva.

[72] Cioè.

[73] Amministrazione comunale.

[74] Da calcinello, conchiglia, da cui, forse, scala a chiocciola.

[75] Inchiodare.

[76] Ovvero.

[77] Per i rafforzi.

[78] Chiatto, di larghezza.

[79] Onze.

[80] Mi restituì.

[81] Del suo.

[82] Ricevuta.

[83] Spaziatura nel testo.

[84] Difatti il Castello, a monte, è nel rione delle Fratte. Per tale ultimo toponimo , presente in varie parti d'Italia, esso deriva dal latino medievale fracta, siepe (docu­mentato a Cava de' Tirreni nel 1326), dal greco phraktes, recinto, siepe per sicurezza, da cui anche: boscaglia, macchia, luogo intricato di pruni o sterpi che lo rendono impraticabile. Cfr. C. Battisti‑G. Alessio, Dizionario Etimolo­gico Italiano, Firenze, 1975, ad vocem; e G. Rohlfs, Studi e ricerche su lingua e dialetti d'Italia, Firenze 1972, pag. 98.

[85] Locazione.

[86] Per la consegna.

[87] Ricevette.

[88] Sacro Regio Consiglio.

[89] Camera di Santa Chiara.

[90] Gendarmi.

[91] Gran Corte della Vicaria.

[92] Fummo.

[93] Soprastante, direttore.

[94] In virtù.

[95] Scrivano della Scrivania di Razione.

[96] Indietro.

[97] Comune, Amministrazione comunale.

[98] Tinta, inchiostro.

[99] Registri.

[100] Cameiere.

[101] Attendere, dedicarsi.